È sempre più diffusa l’idea che la rapina non la fa il bandito che entra in banca con il passamontagna, ma la fanno le stesse banche contro i propri clienti.
Ci sono un sacco di buone ragioni di essere convinti di questo, ma a me sembra per lo più un grande luogo comune. Naturalmente, io sono di parte perciò non posso essere convincente sull’argomento. Però quello che volevo dire con la canzone di questa settimana è che non sempre il fascino della rivoluzione che emerge dalla serie tv “la casa di carta” trova riscontri nella realtà. Il cinema, come spesso capita, trasmette emozioni, ma le cose sono messe un po’ diversamente.
Si pensi alla teoria su cui poggia la storia: “stampare moneta non è rubare, non si danneggia nessuno”. I teorici non sarebbero d’accordo. Il diffondersi di una tale quantità di denaro nel sistema può surriscaldarlo, creando inflazione.
Ma la cosa che più colpisce è l’appoggio dei cittadini ai malviventi contro il nemico pubblico numero uno, la banca. Il tutto in linea con quel principio detto sopra, loro sono brutte e cattive con noi e noi lo siamo con loro. Nella vita di tutti i giorni purtroppo, ognuno di noi deve lavorare con una banca. A meno di eccezioni chiunque ha bisogno di un conto corrente, di un bancomat, di un posto dove tenere i propri risparmi (se ne ha). Allora si cade in una forte contraddizione: se non mi fido delle banche perché gli lascio i miei soldi? La risposta è che non ci sono alternative.
Ma qualcosa che si odia, si respinge anche e si cerca di starci il meno possibile.. cosi non si fa altro che alimentare un distacco che spesso è vantaggioso al sistema bancario stesso. La soluzione sarebbe quella di imparare a demonizzare meno, per informarsi di più, tenendo presente che in banca lavorano moltissimi validi professionisti e persone per bene.
Da qui si torna anche alla natura rivoluzionaria del brano: chi riesce ad avere un atteggiamento cosi fuori dalla media.. Una mattina mi son svegliato O bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao, la potremmo rivolgere alla nostra banca… pensando che da oggi in poi sarà lei a servire me, e non il contrario. Più rivoluzionario di cosi.
Buon ascolto!