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Dubito molto che Zucchero, nel decidere testo e titolo di questa meravigliosa canzone, pensasse al risparmio tradito e alle varie truffe finanziarie, compresa quella dei diamanti di cui ho parlato nel mio blog. 

Un sistema architettato in modo scientifico e oserei dire scandaloso, se si pensa che a distribuirlo nelle tasche degli italiani siano state proprio alcune banche. E poi dicono che se ne parla male… e poi a me e alle persone come me che cercano di fare seriamente tutti i giorni il proprio lavoro, tocca sudare sette camicie per superare i pregiudizi e le paure delle persone.

Se uno va a Porta Portese e accetta di puntare 50 euro al gioco delle tre carte, se li perde non se la può prendere proprio con nessuno. Solo con sé stesso ma in quei casi, spesso la frustrazione lascia spazio alla propria coscienza e diviene un insegnamento per il futuro. 

Però, se invece si da fiducia ad una banca e al funzionario che ci suggerisce un investimento, il discorso cambia molto. Se viene a crollare questa fiducia per colpa di una truffa, il malcapitato cliente non solo nella migliore delle ipotesi non investirà mai più un soldo in vita sua compromettendo la possibilità di centrare qualche obiettivo della sua vita o di quella della sua famiglia altrimenti raggiungibile. Il problema è che nella peggiore delle ipotesi, come in questo caso ed in molti altri la persona perde una quantità di denaro enorme. Spesso tutto o quasi quello che ha. 

I cantanti, gli attori e gli artisti, gli sportivi, spesso vengono citati nelle cronache come le vittime principali di queste storie di torbidi raggiri. Qual è l’elemento comune? Hanno una vita talmente intensa da non potersene occupare, quindi si affidano TOTALMENTE alle persone che li circondano: agenti, parenti, procuratori vari. I quali, a loro volta, hanno branchi di predatori che ruotano loro intorno per i propri esclusivi interessi. Il risultato di ciò è che se queste persone hanno la sfortuna di incrociare sulla loro strada gli interlocutori sbagliati, questa fiducia mal riposta sacrifica in un attimo la vita di successi e di ricchezze per una buona parte della loro carriera. 

Il caso dei diamanti, raccontato all’inizio di quest’anno dalla stampa più diffusa, in realtà è emerso in inchieste di giornalismo già da un paio d’anni, e nel frattempo qualche personaggio famoso ha deciso di fare “outing” e confessare di esserci cascato.

A fronte di queste poche persone conosciute, ve ne sono centinaia o addirittura migliaia che non confessano, perchè nessuno li sta a sentire e la vergogna prende il sopravvento se si deve far fatica addirittura a cercare un conforto di solidarietà. Si limitano a denunciare, ma nei casi in cui il risparmio è stato tradito dalle banche, spesso queste ultime hanno molte pezze d’appoggio e documenti firmati per rendere la vita impossibile per anni al raggirato. 

Queste migliaia di vittime senza nome hanno solo una cosa in comune con quelle più famose di loro. Le vite molto intense e la certezza di non avere il tempo di occuparsi dei loro soldi. 

Questo li porta a AFFIDARSI totalmente e FIDARSI del primo arrivato che gli propone un investimento redditizio e senza rischi; cosa che come è logico ed elementare, non esiste e non esisterà mai. 

Buon ascolto!